Il suolo dell’area mediterranea è in parte responsabile della povertà che patiscono le popolazioni che vi vivono, con il suo arido calcare, le grandi aree bruciate dal sale, le terre ricoperte di salnitro, i rari depositi di terreno morbido e la precarietà delle terre coltivabili. I sottili strati di superficie coltivabile, che solo l’umile aratro di legno può fendere, sono alla mercé del vento o delle inondazioni e riescono a sopravvivere solo grazie al costante lavoro dell’uomo.
Fernand Braudel
storico
‘The Mediterranean and the Mediterranean World in the Age of Philip II, Volume One’