La comparsa della figura del cuoco sembra risalire al periodo tardo-arcaico. La cucina ad Atene e in altre città greche di epoca classica era diventata un’arte o un saper fare (techne) riconosciuti e i cuochi erano degli artigiani “freelance”. I cuochi professionisti (mageiroi) erano in genere uomini liberi e non schiavi. Scelti in base a reputazione, raccomandazione o prezzo, non prestavano i loro servizi ogni giorno, ma solo in occasione di una cena di rappresentanza o di una cerimonia sacrificale. Aiutavano infatti a scegliere un animale sacrificale e a ucciderlo, quindi preparavano il pasto e vendevano poi la carne che non veniva consumata. A Roma, la cucina divenne una professione praticata dagli schiavi poiché le case patrizie, prima fra tutte quella imperiale, avevano bisogno di questo servizio tutti i giorni.
Andrew Dalby
linguista e storico
‘Food in the Ancient World from A to Z’